martedì 10 aprile 2012

Spisuculӧch rivisitato


Spisuculӧch significa "fatto a pezzi, a mano". E' una antica zuppa trentina molto sostanziosa, che comprende tra gli ingredienti burro, latte e uova. Qui però facciamo una versione più leggera, buonissima, adatta a questo ritorno di freddo. Dell'originale resta ben poco, in pratica solo patate, cipolla e... La procedura per la pasta: davvero rapida e divertente da realizzare. Per due persone si calcolano:
  • 80 gr di farina di grano duro
  • 35 gr di acqua
  • 1 patata media
  • 1/2 cipolla 
  • 600 ml di buon brodo
  • olio evo, sale
In una pentola in cui si sono messi a scaldare 4 o cinque cucchiai di olio si rosolano la cipolla affettata e la patata tagliata a dadini di 1 cm per 5 minuti, aggiungendo un po' d'acqua calda se si asciugassero troppo. A parte si lavorano farina, acqua e un pizzico di sale, ottenendo un impasto sodo dal quale staccare tanti pezzetti irregolari, sottili sottili, simili a piccoli coriandoli.










Dopo qualche minuto si aggiunge il brodo alle verdure e si porta a bollore. Si unisce poi la pasta e si cuoce il tutto per 10 minuti senza coperchio a fiamma vivace e si aggiusta di sale se occorre. La minestra si serve molto calda con una generosa manciata di grana.

Oggi ho aggiunto all'impasto un cucchiaino di maggiorana secca, per dare maggior profumo e sapore, ma è assolutamente facoltativa. Se vi piace l'idea anche il prezzemolo ci sta molto bene.

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